Gestione rifiuti

Raffronto tra gestori dello smaltimento rifiuti: CONSORZIO DEI NAVIGLI ed ALA.

Finalmente dopo quasi tre anni (data recesso giugno 2013) dal Comune ci informano che ALA (Amga Linea Ambiente) raccoglie e smaltisce i rifiuti risparmiando 60000 euro rispetto al Consorzio Navigli (confronto 2015 rispetto al 2013).

Immediatamente i leghisti, con in testa il Sindaco Curzio Trezzani, hanno sbandierato questo dato sostenendo trionfanti “… avevamo ragione con ALA si risparmia …”.

Ma, a parte che non lo hanno mai sostenuto neppure negli incontri pubblici, quando hanno deciso il cambio di gestore dovevano avere sin da subito le idee chiare: in particolare l’entità del risparmio a parità di efficienza gestionale, non aspettare tre lunghi anni per poterlo affermare, perché ciò rappresenta una presa per i fondelli.

Inoltre Trezzani sorvola su parecchie questioni:

  1. Come da dichiarazioni formulate dai tecnici del Comune incaricati di redigere tale elaborato, in realtà “è molto difficile paragonare i due bilanci ALA e Consorzio Navigli perché elaborati con metodiche diverse”, inoltre, aggiungiamo che il 2013 era l’anno del recesso e si è andati in proroga con il vecchio gestore e ciò non è stato vantaggioso.
  2. Con ALA c’è un passaggio in meno per la raccolta del resto e, quindi, si riducono i costi (lo stesso poteva essere chiesto al Consorzio ed eventualmente ridurre i passaggi anche per la plastica e carta: tutto ciò non è stato fatto perché le assemblee consortili erano disertate dai nostri amministratori boffaloresi).
  3. I sacchetti si pagano con il Consorzio no, il costo era compreso nella tariffa.
  4. Con il Consorzio si poteva applicare la tariffa puntuale e quindi permettere risparmi all’utente virtuoso, mentre oggi lo sporcaccione e il virtuoso pagano la stessa bolletta.
  5. Non vengono citati i costi per l’elaborazione e spedizione delle bollette, ora a carico di Boffalora, sicuramente meno onerose rispetto al Consorzio, ma non a costo zero.
  6. Trezzani non conteggia le spese legali già liquidate e quelle future per un recesso avvenuto con dabbenaggine.

    Hanno perso la causa con il TAR, il quale gli ha fatto notare che per risolvere il contenzioso con il Consorzio dei Navigli è necessario ricorrere all’arbitrato come previsto dallo statuto e dalla convenzione tra Consorzio ed Ente (Boffalora).

    Il contenzioso riguarda soprattutto la questione dei crediti insoluti, che con l’attuale amministrazione Leghista, hanno raggiunto cifre ragguardevoli (si parla di 500.000 euro di debito del comune di Boffalora nei confronti del Consorzio): l’articolo 7 dello statuto parla chiaro, in caso di recesso tutte le pendenze sono a carico dell’ente, ossia Boffalora.

  7. Nessuno si è accorto che la bolletta rifiuti ha costi inferiori.
  8. Nella bolletta dei rifiuti è compresa una cifra a copertura di un mutuo che servirà a sistemare l’ecocentro, quindi stiamo pagando in anticipo un’opera che non è ancora iniziata.

Grazie Curzio!!!!

Ancora una volta i leghisti mistificano la realtà, e purtroppo a farne le spese sono i boffaloresi.