Variante: Siamo alle solite!

Il primo cittadino di Boffalora preferisce fare dichiarazioni ondivaghe e contradditorie sulla stampa locale, anziché comunicare in modo chiaro, preciso e definitivo la posizione dell’Amministrazione sulla Variante di Pontenuovo.

Si dichiara contrario al progetto definitivo depositato sin da aprile 2015, ma non sa quale sarà la risposta definitiva per tutta la vicenda, sostiene che occorre armarsi di buon senso e cercare la soluzione migliore per il paese, evidenzia che vada sostenuto il progetto del 2008 (riveduto e corretto?) con le mitigazioni ambientali che a suo dire la precedente Amministrazione aveva sostenuto.

Sindaco le bugie hanno le gambe corte!

TUTTO il Consiglio Comunale di Boffalora di allora, anche Lei che militava nelle fila della minoranza, espresse una forte contrarietà proprio al progetto del 2008 che prevedeva lo spostamento della ex ss 11 sul territorio di Boffalora (vada a rileggersi le delibere n. 23 del 2008 e n. 13 del 2009).

Per il Comune la proposta di VARIANTE di PONTENUOVO a NORD, ovvero sul territorio Boffalora (anziché su quello di Magenta) era ILLEGGITIMA.

Oggi probabilmente per Lei non lo è più!

Quell’Amministrazione dichiarò per iscritto (non a parole) che non avrebbe accettato mai ed in ALCUN MODO quel progetto sul proprio territorio e per tutelare gli interessi dello stesso e dei suoi cittadini si sarebbe rivolta ai GIUDICI.

Perché non rilegge ad alta voce la lettera del 30 ottobre 2008 n. prot. 12125, a firma dei precedenti amministratori, da noi già pubblicata e che potrà agevolmente ritrovare all’interno delle nostre pagine ufficiali ed anche negli uffici del Comune da Lei amministrato?

Qui erano indicati 16 punti INTRATTABILI, e validi SOLO SE lo spostamento della statale fosse stato definitivamente approvato (nonostante la nostra contrarietà) e SOLO dopo che i GIUDICI ne avessero accertato la legittimità.

Da Lei non abbiamo sentito identiche parole o promesse.

Vorremmo informarla che proprio per l’intervento di Città Metropolitana e Parco del Ticino, e grazie ad una rinnovata ed inattesa disponibilità all’ascolto dimostrata da ANAS e dal Ministero, non si realizzeranno più le tratte A e B del progetto definitivo.

Ovvero Magenta, Cassinetta di Lugagnano ed Albairate hanno ottenuto di non vedere realizzate sul proprio territorio opere devastanti e che rifiutavano, Robecco avrà la possibilità di una circonvallazione tanto agognata, purché ricadente solo sul proprio territorio.

NOI, invece, avremo la VARIANTE SUL TERRITORIO DI BOFFALORA!!!

Alla luce dei risparmi derivanti dalla mancata realizzazione delle tratte A e B perché non spinge per una di queste ipotesi alternative da sempre sostenute da Boffalora?

  1. Ottimizzazione e miglioramento del sedime attuale della ex SS 11, con una sua
    riqualificazione, prendendo ad esempio quanto fatto a Sa Pietro all’Olmo lungo la ex SS 11.
    Predisposizione spartitraffico, passaggi pedonali più sicuri, una migliore gestione dei semafori esistenti o loro parziale sostituzione con rotatorie per evitare gli ingorghi nelle ore di punta, tutto ciò con risultati immediati e senza spreco eccessivo di territorio e denaro pubblico.
    Non si possono eliminare alcuni semafori?
    Allora che siano sincronizzati meglio in modo da far fluire il traffico (specie nelle ore di punta), sia disposto il posizionamento di tutor, uniformato limite di velocità a 50 km per tutta la tratta.
  2. Variante di Pontenuovo a sud della ex SS 11, ovvero totalmente ricadente sul territorio di Magenta.
    Nel 2008 tale percorso era stato studiato, ritenuto “più morbido” ma accantonato perché considerato più costoso rispetto al tracciato di Boffalora.
    Ma tutto ciò non vuol dire che Lei oggi non possa riconsiderarlo e sponsorizzarlo, anche luce dei risparmi economici che deriveranno dalla mancata realizzazione del progetto Anas 2014 per le tratte A e B e dalla disponibilità economico-finanziaria espressa da Regione Lombardia.
  3. Tracciato totalmente interrato.

Noi rappresentiamo circa la metà dei cittadini boffaloresi e l’opera di cui si discute avrà inevitabili ricadute sulla vita dell’intero paese: per tutto ciò è evidente la necessità di essere aggiornati in tempo reale sugli sviluppi e dinamiche delle discussioni e delle trattative relative alla realizzazione della Variante di Pontenuovo, oltre a conoscere in modo COSTANTE e PRECISO quali PROPOSTE questa sua Amministrazione intenda portare avanti nei tavoli istituzionali sull’opera in questione.

Questo è il motivo per cui, ad inizio anno, Le abbiamo rivolto l’invito a convocare la conferenza dei capigruppo consiliari: purtroppo non si è ancora degnato di risponderci.