Sentenza del contenzioso con il Consorzio dei Navigli

Il contenzioso con il Consorzio dei Navigli ha recentemente avuto un esito negativo, da noi ampiamente previsto sin dall’inizio di quest’anno.

Il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Lombardia, la quale dava torto all’Amministrazione boffalorese, era del tutto inutile: i giudici, al pari nostro, hanno sempre sostenuto che il contenzioso con il Consorzio dei Navigli andava e vada risolto con un arbitrato.

Altrimenti si sperperano soldi pubblici facendo cause inutili e pagando fior di parcelle agli avvocati!

Loro hanno, comunque, tirato dritto ed ecco che la sentenza del Consiglio di Stato ha nuovamente ribadito che hanno torto e che il contenzioso con il Consorzio dei Navigli dev’essere risolto con un arbitrato.

L’arbitrato, poi, costerà molte decine di migliaia di euro e chi li pagherà? Ovviamente i boffaloresi.

E tutto solo perché la giunta leghista ha fatto una scelta avventata, priva di giustificazioni in quanto i costi dei rifiuti sono pagati interamente dai boffaloresi e la bolletta con il nuovo gestore non è diminuita ma aumentata nonostante la riduzione dei servizi.

Il gruppo di comuni, aggregati a Boffalora nel proporre i vari ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato, si è via via sgretolato.

Bernate e Corbetta sono rimasti nel Consorzio, Buscate restituirà 600.000 euro al consorzio, Cuggiono è in trattativa e, fatto molto grave, Boffalora è ormai rimasta sola ed isolata!

Il contenzioso per Boffalora riguarda soprattutto la questione dei crediti insoluti, che con l’attuale amministrazione leghista ha raggiunto una cifra ragguardevole (si parla di circa 500.000 euro), ancora una volta dobbiamo amaramente constatare che l’incompetenza e la tracotanza del sindaco Trezzani è traboccante e pericolosa perché lede gli interessi dei cittadini e di Boffalora.

Per completezza di informazione pubblichiamo la sentenza integrale del Consiglio di Stato.

CDS sentenza 4077 del 2016